04/05/2021-12:00, Travestimenti e identità

Introduzione
Maria Rosaria PELIZZARI (Dipsum)

Relatori

Eugenio Zito
Femminielli: performace, genere e identità a Napoli

Porpora Maracasciano
Genere singolare e generi plurali

Il seminario di martedì 4 maggio, ore 12:00 – 13:45, è dedicato al tema del travestimento come elemento di resistenza e di contraddizione alla codificazione binaria dell’identità sessuale nonché alla diseguale relazione tra i sessi che ne deriva. Tra ricerche scientifiche e testimonianze storiche di chi è stato testimone e protagonista di momenti epocali di trasformazione dei rapporti di genere nel nostro Paese, tra Antropologia, Letteratura e Horal History, studenti e studentesse saranno invitati a riflettere con la serenità della cultura e attraverso la ricerca in ottica di genere, su un argomento che negli ultimi tempi sta diventando spesso oggetto di falsa e non corretta informazione mediatica.

Eugenio Zito, studioso di Antropologia Culturale presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, tratterà un tema di studio insolito: i cosiddetti “Femminielli”, a lungo presenti nella cultura e nella società napoletana. Intrecciando fonti antropologiche, storiche e letterarie con dati etnografici, il ‘racconto’ si focalizzerà sul singolare rito del “matrimonio”, con il ricorso a materiale visuale raccolto sul campo nel corso di una ricerca etnografica svolta a Napoli. Coniugando una prospettiva di analisi diacronica con una sincronica viene mostrata la natura profondamente culturale delle pratiche di costruzione del genere e dell’identità sociale dei femminielli, attraverso l’analisi di un dispositivo rituale tradizionale ancora persistente in un contesto metropolitano contemporaneo.

La scrittrice e attivista trans Porpora Marcasciano, Presidente del MIT (Movimento Identità transessuale) figura importante del movimento italiano dai suoi esordi all’interno dei collettivi degli anni ’70 ad oggi, curatrice, tra l’altro, degli Elementi di critica trans (Manifestolibri, 2010), ripercorrerà, riflettendo sulla sua storia personale, momenti importanti della Storia del nostro Paese. Spiegherà come uscire dalle semplificazioni tipiche della cultura dominante e dei mezzi di comunicazione nella descrizione delle persone trans. La transessualità, infatti, non è solo un percorso medico e legale che, tramite ormoni, chirurgia e cambio di documenti, libera quei corpi di donne (o di uomini nel caso dei trans da donna a uomo) intrappolati chissà dove ma è innanzitutto esperienza politica e rivoluzionaria.  

Nella sua introduzione, Maria Rosaria Pelizzari mostrerà come la codificazione binaria dell’identità sessuale e la diseguale relazione tra i sessi che ne deriva, trovano nell’antica pratica del travestimento un elemento di resistenza e di contraddizione. Donne e uomini hanno continuamente rielaborato e interpretato l’identità di genere attraverso epoche e culture differenti sulla scena storico-sociale.

Tali tematiche sono oggetto di particolare attenzione nell’Università di Salerno dove, nell’ambito della Terza missione e all’interno del Progetto R&I PEERS, coordinato dalla prof. Ssa Ornella Malandrino, Direttrice OGEPO, un team di Docenti e Personale TA lavora per l’affermazione dell’uguaglianza di genere superando un rigido schema binario. UniSA, dal 2019 prevede la carriera alias per studenti e studentesse in transizione di genere. Il GEP è stato approvato dal Senato Accademico e dal CdA il 6 e 7 marzo 2019.

Per partecipare al seminario, se iscritti a UniSA collegarsi a: https://bit.ly/3r4bfIf

Uditori e uditrici esterni a UniSa devono chiedere l’ammissione all’aula virtuale amaciarletta@unisa.it  e dsarnelli@unisa.it

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